Bentley passa ai combustibili rinnovabili
Bentley Motors ha confermato oggi un ulteriore passo avanti nel suo viaggio per diventare il primo produttore automobilistico di lusso più sostenibile, annunciando che l’azienda gestirà la propria logistica interna con combustibili derivati da fonti rinnovabili al 100%. Ciò segue l’installazione di impianti di rifornimento di olio vegetale idrotrattato (HVO) presso il suo sito a Crewe.
Questo evidenzia quanto i fattori ambientali siano al centro della progettazione della catena di approvvigionamento attuale e futura, fondamentale per la visione di Bentley, quale leader nella produzione sostenibile. In seguito a questo ultimo ed
ennesimo step ecologico, tutta la logistica interna di Bentley si fregia di potersi muovere con combustibili verdi o elettricità.
Un serbatoio e una pompa HVO “Green D +” da 34.000 litri può ora rifornire i dieci camion destinati alla logistica interna che trasferiscono quotidianamente parti tra il sito Bentley di Crewe e il deposito di stoccaggio a Winsford, oltre a 20 piccoli veicoli di sicurezza dei siti e furgoni per le consegne. Inoltre, gli oltre 250 carrelli elevatori e i motori di traino utilizzati all’interno della fabbrica vengono già caricati con elettricità verde generata in parte dai 30.000 pannelli solari di Bentley.
Il carburante HVO è un biocarburante premium di seconda generazione ottenuto da fonti rinnovabili e sostenibili come grassi di scarto, verdure e olii. Rispetto al carburante convenzionale diesel, ridurrà le emissioni di CO2 dallo scarico dei veicoli di oltre l’86%, riducendo allo stesso tempo il protossido di azoto fino al 30% e il particolato fino dell’80%. “Green D +” può essere utilizzato nei veicoli esistenti di Bentley senza ulteriori modifiche, manutenzione o modifiche, rendendolo un metodo rapido ed efficace per ridurre le emissioni dalla flotta esistente e allo stesso tempo, migliorare la qualità dell’aria nell’area del sito produttivo.
Bentley stima che i suoi movimenti di veicoli locali utilizzeranno ora circa 10.000 litri di biocarburante al mese. Con le emissioni di CO2 ridotte di oltre l’86%, su un totale di quasi 300.000 miglia percorse ogni anno dai veicoli interni, oltre 250.000 miglia sono ora effettivamente “senza emissioni”.