Editoriale La mia Auto 07-2020
Ripartenza con passione
L’attesa riapertura è stata deludente per i contenuti del Decreto “Rilancio”. Nessuno tra le centinaia di esperti è riuscito a indicare al governo la necessità di interventi nel settore dell’auto. Nessun ministro, vice o sottosegretario, né responsabile della maggioranza si è attivato. Offrendo invece programmi di piste ciclabili, vantaggi per monopattini e bici elettriche, piccoli bonus per la rottamazione di auto obsolete ma da convertire in abbonamenti ai mezzi pubblici.
Unrae e Costruttori hanno presentato richieste precise, ma senza un mirato lavoro di lobby nessuno li ha ascoltati: pensiamo, e non siamo i soli, che manchi una figura come Sergio Marchionne.
Qualcuno avrebbe dovuto tuonare, quantificando all’esecutivo il peso rilevante del settore auto per il gettito fiscale: la politica italiana se ne accorgerà (forse) quando troverà il buco facendo i conti. Intanto migliaia di aziende dalla produzione all’indotto, alla filiera fino alle concessionarie, avranno chiuso. Ben diversa l’azione politica in Francia, con un fortissimo sostegno: dalle auto elettriche alle nuove rimaste invendute per la chiusura.
Il mercato auto è crollato: a metà maggio Volkswagen ha sospeso parte della produzione di Golf e Tiguan, troppe rispetto alla domanda, i piazzali sono pieni ma la clientela non c’è. Mentre i petrolieri hanno svenduto, regalato o addirittura pagato per far portar via l’eccesso di produzione, i costruttori di automobili non attuano – come sarebbe auspicabile – sconti robusti, razionalizzazioni di gamme con offerte di allestimenti semplificati da economia post-bellica. “Giocano” invece sulle formule di finanziamento, in attesa di un’improbabile ripresa. Annullano anche la pubblicità alle riviste, mettendo in ginocchio proprio l’editoria pura e specializzata, che li ha sostenuti e che è di fatto parte di una “filiera-auto” simbolo del lavoro italiano, fino a noi giornalisti del settore. Qualcuno, non solo i politici, dovrebbe capire prima che sia troppo tardi.
Come già accennato in precedenza, La mia Auto resiste, con passione: motivazione per continuare a seguire il mondo dell’auto con le informazioni approfondite e senza filtro, che solo la stampa specializzata può garantire. Riprendendo a considerare l’automobile come se avesse un’anima e non solo come insieme di metalli, plastiche e – diciamolo – infotainment: senza il quale sembra che nessuna vettura possa più vendersi.
Grazie a questa passione, vi proponiamo un numero particolare: ricco e vario, con una piccola serie di Prime guide “virtuali”, sperando sia un format in via di esaurimento. Perché la nostra missione è scrivere come sono fatte e soprattutto come vanno le nuove auto. Ma qualcosa si sta già muovendo: la prima “presentazione individuale” ci consente di raccontarvi la nuovissima Audi e-tron Sportback, che ha inaugurato un nuovo format di presentazione, a domicilio per una giornata, alla quale dedichiamo lo spazio che merita.
Mentre, per una passione più ululante, vi proponiamo La prova dinamica di una giallissima F-Type R: 575 cavalli di divertimento, con stile. E molto altro.
Buona lettura e, scusandoci se ci ripetiamo, salute!
Nicola D. Bonetti